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“Il teatro, e ancor di più quello per le giovani generazioni, può essere di due tipi: pedagogico, o liturgico. È pedagogico quando cerca di insegnare qualcosa o di trasmettere un messaggio. È liturgico quando prova a dare vita a un rito, rinunciando al “far capire” e preferendo invece il “far sentire”. […] H2Ops!, in questo senso, ha compiuto una scelta di campo decisa, riabbracciando gli spettatori e le spettatrici per ricondurli a una ritualità smarrita.”

 

Ivan Colombo

(Stratagemmi Prospettive Teatrali)

 

 

 

 

 

 

 

“È il viaggio che ancora stiamo compiendo, quello che ha condotto l’indefinito a definirsi, quello che inizia appunto da una goccia d’acqua che tutto contiene e non finisce ma si trasforma continuamente in tutto ciò che vuole essere e diventare.”

 

Rossella Marchi

(Eolo Rivista Online di Teatro Ragazzi)

 

 

“Con un particolare interesse verso la materia e le sue potenzialità, muovono i primi passi nell’indagare elementi puri, quali appunto le materie prime, per portare nel dialogo teatrale la loro natura semplice, archetipica e primordiale.

 

Alessandra Amicarelli e Valeria Sacco

(Animatazine - Fanzine dedicata al teatro animato)

 

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